Chiavenna è una cittadina che si trova in provincia di Sondrio, a nord della Lombardia e vicino ai confini con la Svizzera.Chiavenna si colloca ai piedi delle Alpi Retiche, là dove si incontrano la valle del torrente Liro (Val San Giacomo o Valle Spluga) e quella del fiume Mera (Val Bregaglia).
Fu proprio questa collocazione strategica a fare, fin dall’antichità, la fortuna del borgo. Posta alla confluenza delle strade da Milano e da Como con quelle dei passi dello Spluga e del Maloja, la città di Chiavenna rappresenta un nobile approdo dove si intrecciano scorci suggestivi e percorsi ricchi di storia.
Le belle case, i portali e le fontane di pietra ollare sono le testimonianze di quanto Chiavenna sia stata ricca e importante al tempo dei grandi traffici con il centro Europa.
 

Chiavenna è una cittadina della provincia di Sondrio in cui a settembre si svolge una festa molto bella che si chiama Sagra dei crotti.
Al suo interno ci sono tante bellezze da visitare: parchi naturalistici, musei, chiese, crotti …
- Ma cosa sono i crotti?
- I crotti sono delle grotte nella roccia dove di solito la temperatura è costante, se si vuole, si possono fare delle bellissime bevute e mangiate con gli amici.Poi ci sono molti altri posti da visitare, per esempio il Museo del Tesoro, il Mulino di Bottonera, il Palazzo Pretorio e il palazzo Salis. In tante piazze sorgono molte fontane di pietra ollare, che è una roccia diffusa nella zona.
Io ho detto quasi tutto quello che so su Chiavenna, se vuoi saperne di più, vieni a visitare questa cittadina!
- Mi hai convinto, ci verrò!!! (Cesare)

Benvenuti a Chiavenna, una città meravigliosa!
Benissimo, ascoltatemi bene perché adesso vi dirò dove si trova: in Lombardia, provincia di Sondrio.
Incominciamo da piazza Castello: c’è una stretta via che porta alla scuola superiore, alla biblioteca e al mulino di Bottonera. A fianco del castello c’è un semaforo su una strada che porta a una curva, dove si trova una fontana, a fianco della fontana si può leggere un cartello con scritto ”Le marmitte dei giganti”.
Percorrendo quella strada, si arriva a una lapide dedicata a suor Maria Laura e anche alle marmitte ( rocce levigate ed erose dai ghiacciai e dagli agenti atmosferici); si possono anche vedere delle incisioni rupestri fatte dagli uomini primitivi.
Il Paradiso, invece, è un orto botanico dove ci sono tantissime piante fra cui i cactus, dall’alto si può vedere il panorama di tutta Chiavenna, una città piccola, ma molto bella e poco inquinata, vicina ai boschi e alle montagne.
Questa cittadina ha il centro sportivo col pattinaggio, il tennis e la piscina e il centro storico dove le macchine non passano quasi mai. Spero che verrete a Chiavenna, perché altrimenti non sapete cosa vi perdete. (Silvia)

CIAO!!!!!!
Stufi delle grandi depressioni di città?
Ma allora che cosa aspettate?!
Salite sul primo treno e dite al bigliettaio:
“FORZA A CHIAVENNA !!!”Vi ritrovate qua, proprio a Chiavenna!!
Siete pronti? ...Parte il nostro giro!!
Usciti dalla stazione, trovate il monumento dedicato ai caduti, proseguite dritti e troverete una strada a porfidi, andando verso destra raggiungete “Pratogiano” che si trova nella zona crotti, una zona tipica di questa città, dove ogni anno si organizza la sagra dei crotti che dura tre giorni: venerdì, sabato e domenica. Alcuni piatti tipici della zona sono: i pizzoccheri e la bresaola.
Se tutto questo non vi basta, vi consiglio uno splendido giro in via Dolzino ; potete anche vedere delle bellissime fontane in pietra ollare.

Che sciocca!!!Dimenticavo di dirvi che, se venite, potrete ascoltare degli splendi concerti suonati dalla banda di Chiavenna, e di sicuro sentirete la canzone: “Sul ritmo del Mera”, scritta da Giovanni Bertacchi, un poeta a cui è stata dedicata anche una piazza e una scuola.
Questa canzone è l’inno di Chiavenna, una città splendida!!
Di sicuro ho dimenticato molte cose, se volete conoscerle...

...VENITE A CHIAVENNA!!!!!!! (Paola V.)

 

 

 

testi persuasivi
Piccola, colorata,armoniosa… ma sì, è la magnifica città di Chiavenna!
Allora, allacciatevi le cinture, si parte per fare una mitica gita a Chiavenna! (ovviamente la guida sono io)
Chiavenna ha questo nome perché è in fondo alle valli e così viene anche chiamata “ Chiave delle Valli”. La città ha all’incirca 7500 abitanti.
Partiamo dalla collegiata di San Lorenzo, dove possiamo ammirare il battistero, oppure il campanile isolato, lo spettacolare Museo del Tesoro, che contiene veri e propri tesori, tra questi la Pace, cioè una copertina d’oro ornata con gemme e pietre preziose.
Adesso ci catapultiamo in via Dolzino dove si possono trovare bar, palazzi antichi, … in piazza Pestalozzi e in piazza San Pietro dove ci sono due storiche fontane di pietra ollare.
Prossima tappa… piazza Castello, dove possiamo ammirare un glorioso e meraviglioso castello.
Ultimo luogo (sigh, uff, è già quasi finita la mia carriera di guida turistica) è il Parco delle Marmitte dei Giganti, dove ci sono numerose marmitte tra le quali ce n’è una molto bella, la marmitta Belmonte (modestamente l’hanno chiamata così perché è il mio cognome, il più bello di tutti !). Ma non ci sono solo marmitte, c’è anche una vegetazione molto particolare e altri fenomeni. Poi c’è il Parco Paradiso che, praticamente, è come un orto botanico. (Maria)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Chiavenna secondo i deplians