Le tre streghe

 

C'era una volta un principe che stava per sposare una contadinella.
La regina, che non voleva questo matrimonio, chiuse la ragazza in una stanza piena di lana e le disse:
- Se durante la notte filerai tutta questa lana, la tesserai e cucirai un cappotto per il principe, potrai sposarlo.
La contadina non sapeva filare, perciò si mise a piangere amaramente. Le apparve una strega con i naso enorme, che le disse:
- Non piangere piccola, ti aiuterò io. Ma devi promettermi che il giorno delle nozze mi chiamerai zia.
La ragazza promise, la strega si chinò sulla rocca e in un attimo filò tutta la lana. Poi sparì.
Un'altra strega aiutò la contadinella a tessere e un'altra ancora a cucire il cappotto.
Anche queste streghe si fecero fare la stessa promessa: la ragazza il giorno delle nozze le avrebbe chiamate "zie".
Quando vide il lavoro finito, la regina dovette accettare che si celebrasse il matrimonio.
Il giorno della festa si presentarono anche le tre streghe e la ragazza le salutò gentilmente chiamandole "zie".
Il principe chiese sorpreso:
- Questa donna nasona è tua zia?
E la strega pronta:
- Ho questo naso a forza di chinarmi sul telaio.
- Questa donna dentona è tua zia?
- Ho i denti così a forza di tagliare i fili! - rispose la seconda strega.
- E questa donna con gli occhi come la brace è tua zia?
- Ho gli occhi così a forza di fissare il lavoro quando cucio - spiegò la terza strega.
Allora il principe, rivolgendosi alla sposa, esclamò:
- Se filare, tessere e cucire possono deformare così il tuo bel viso, mi devi promettere che non filerai, non tesserai e non cucirai mai più.
La contadinella sorrise felice e le tre streghe sparirono  contente.

di F. Lazzarato