Storia e origini della festa.

La Pasqua è una ricorrenza che ricorda la passione e la Resurrezione di Cristo. Il giorno dei festeggiamenti è la prima domenica dopo i quaranta giorni di quaresima.
Il periodo che precede la Pasqua è costituito da quaranta giorni di penitenza e dal "trittico pasquale", in cui si celebra la passione di Gesù Cristo, il cui culmine è rappresentato dalla via crucis.

Secondo la tradizione cristiana, la Pasqua è la festa più importante, proprio perché si celebra la resurrezione di Gesù Cristo.

 

Alcune Tradizioni di Pasqua

Dal punto di vista dei festeggiamenti, senza considerare la celebrazione religiosa, la Pasqua si festeggia più o meno come il Natale, ma in questa festività esistono tre diversi simboli: l'agnello, che rimanda alla crocifissione di Gesù. Per quanto riguarda i dolci pasquali, la colomba e l'uovo di pasqua sono quelli più famosi, che si associano direttamente alla festività della Pasqua

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come colorare e decorare le uova

Per colorare le uova prova a bollirle in un pentolino d'acqua, con un cucchiaio di aceto e cipolla se le vuoi arancioni, se desideri le uova verdi puoi farle bollire con gli spinaci, con il tè se le vuoi gialle, prova invece con la barbabietola cotta e grattugiata se le vuoi di colore rosa.

Sul guscio colorato si possono poi disegnare motivi geometrici o floreali con pennarelli indelebili, colori a tempera, adesivi. Puoi usare anche la fantasia per incollare perline, fiori secchi, elementi di pasta salata e tutto quello che desideri.

Una volta colorate, mettile in un cestino al centro della tavola!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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MODI DI DIRE

Nel linguaggio comune ricorrono "modi di dire" che trovano la loro origine nelle letture evangeliche del periodo quaresimale-pasquale, o comunque che sono collegate con la liturgia e tradizione cristiana di tale periodo.

"LUNGO COME UNA QUARESIMA": si dice di una persona o di una cosa prolissa, noiosa, insistente.

"HA SCIUPATO TUTTO ADESSO E FA QUARESIMA": si riferisce a chi ha sperperato i propri beni,le proprie ricchezze e adesso fa digiuno, vive in povertà.

"PORTARE LA PROPRIA CROCE": questo modo di dire trae la sua origine dalla salita al calvario di Gesù Cristo ed è da intendersi come la capacità di sopportare e accettare i momenti dolorosi della vita, così come il Figlio di Dio ha accettato e sopportato la dura prova del martirio in croce, senza cedimenti pur nella sofferenza di quei drammatici eventi. Collegato all'episodio della salita al Calvario di Gesù carico della croce c'è un ulteriore modo di esprimersi usato per indicare una dura sofferenza: "LA SUA VITA E' UN CALVARIO". Così come: "STARE IN CROCE" (Stare in pena) e "CHE CROCE!" sono espressioni che ribadiscono e sottolineano la gravità di una situazione particolarmente penosa.

"GETTARE LA CROCE ADDOSSSO A QUALCUNO": cioè addossare la responsabilità di un fatto ad un'altra persona, per biasimarla.

"LA CROCE CHE CI SI FA DA SOLI E' LA PIU' PESANETE": il modo di dire vuol significare che, quando siamo noi stessi a costruirci delle croci, cioè a commettere delle azioni di cui in seguito ci pentiamo e che inoltre si rotorcono contro di noi, dovremo sopportarne il peso (le conseguenze) che sarà sicuramente più gravoso, rispetto a quando è imputabile invece a cause esterne, dato che in questo caso siamo noi stessi gli artefici del danno provocato.

"ESSERE FELICI COME UNA PASQUA": riferito a chi manifesta una grande felicità, proprio perchè il giorno di Pasqua è un giorno di grande gioia.

"PASQUA ALTA": si ricorre a questa espressione quando la festa di Pasqua è in ritardo rispetto al tempo in cui ricorre normalmente, mentre si dice: "PASQUA BASSA" quando è in anticipo.

"VENIRE LA PASQUA IN DOMENICA": per indicare ciò che si verifica al momento opportuno, che arriva a proposito.

"ESSERE COME SAN TOMMASO": la locuzione viene usata per indicare un'ostinata incredulità verso una notizia o un fatto, proprio come l'apostolo Tommaso che si rifiutò di credere ai compagni che gli riferivano l'apparizione di Gesù risorto.


 
Curiosità sulla Pasqua
L'UOVO di cioccolata regalato in occasione della Pasqua è sicuramente l'immagine che maggiormente ricorre nell'evento pasquale. Già presso popolazioni e civiltà antiche l'uovo era considerato simbolo di eternità, di nuova vita, di rinascita, e proprio con questo significato venne a far parte della tradizione cristiana richiamando alla risurrezione di cristo, al Figlio di Dio che ha vinto le tenebre della morte ed ha riscattato l'intera umanità dal peccato introducendoci alla vita eterna.

Tra i diversi richiami pasquali che fanno bella mostra di sé nelle vetrine dei negozi compare anche un simpatico CONIGLIETTO che porta delle uova. La sua presenza non è casuale ma si richiama alla lepre che sin dai primi tempi del cristianesimo era presa a simbolo di Cristo. Come Gesù stesso aveva detto di sé: "Le volpi hanno una tana e gli uccelli un nido, ma il Figlio dell'uomo non ha un posto dove poter riposare" (Lc 9,58), così anche la lepre non ha tane né case, è un animale gentile che simboleggia la nuova vita che ritorna ogni primavera.
Inoltre, la lepre, con la caratteristica del suo manto che cambia colore secondo la stagione, venne indicata da sant'Ambrogio come simbolo della risurrezione.

E' consuetudine nel periodo pasquale regalare la COLOMBA, un dolce la cui forma ricorda quella di una colomba con ali distese. La colomba richiama all'episodio del diluvio universale descritto nella Genesi (Gn 8,10-11), allorché ritornò da Noeè tenendo nel becco un ramoscello di ulivo, un messaggio di pace: il castigo divino concluso, le acque del diluvio si stanno ritirando, inizia un'epoca nuova per l'umanità intera. La colomba diventa quindi simbolo della pace, e nel periodo pasquale questa simbologia richiama alla pace portata da Gesù, il "Principe della Pace", che con il suo sacrificio ha riconciliato l'uomo a Dio, suo Padre.